Il 4 ed il 5 ottobre si è svolta a Torgiano L’VIII edizione del concorso musicale “Ciro Scarponi”. Quest’anno nel diciottesimo anniversario dalla morte del grande Clarinettista. Era proprio il 5 ottobre del 2007 quando Ciro Scarponi, colpito da un malore improvviso e fulminante, ci lasciò. E la sua musica è rivissuta in questi due giorni a Torgiano, una musica astratta, innovativa, quella che usciva dalle note del suo magico clarinetto. I suoi studi sono eseguiti in tutti i conservatori d’Italia, una tecnica non facile che obbliga i giovani musicisti ad uno studio attento, particolare e tante ore sopra lo strumento, se si vuole raggiungere un alto livello musicale.
22 i partecipanti iscritti: 4 alla sezione chitarra, 5 in quella di clarinetto, 6 al flauto, 2 alla tromba, 3 al flauto. Il concorso ha visto anche la partecipazione di due Soprano nella sezione canto. I giovani musicisti si sono mossi da varie regioni d’Italia: Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e, ovviamente, Umbria, studenti sia del conservatorio Morlacchi di Perugia (clarinetto) che di quello di Terni (tromba).
La commissione che ha esaminato le varie esecuzioni era presieduta dal Maestro Alessio Bacci; Lazzeri Giampaolo, Mazzoni Massimo, Boario Davide, Stefano Conzatti e Stefano Ragni gli altri membri. Alessandro Zucchetti, membro del direttivo dell’associazione, ha svolto le funzioni di segretario. Una commissione di alto profilo professionale che con la giusta serietà ha saputo cogliere gli aspetti più virtuosi espressi dai musicisti. I commenti più significativi sono stati espressi nei confronti di Angelica Pagliacci che ha interpretato un brano di Romitelli Dianikta. Un’interpretazione nella quale si è sentito il suono del flauto e quello della voce. Proprio questa esecuzione ha dato il senso dello spessore musicale, di quella astrattezza che negli anni ’70 era considerata contemporanea, ma che, a 50 anni di distanza, non si può più considerare tale, perciò l’aggettivo astratto. Anche il presidente Cesare Fasi ha espresso le sue soddisfazioni per questa VIII edizione. Un progetto questo che resta il più importante fra le attività che l’associazione porta avanti, che dà prestigio all’associazione stessa, la quale persegue il progetto di far diventare Torgiano Città della Musica. Un’idea progetto che vuole interfacciarsi con i “Vinarelli” e ” Scultori a Brufa”, cercando di dare linfa nuova a queste due manifestazioni che rappresentano la storia di Torgiano. La musica, secondo il presidente, potrebbe rappresentare il futuro e dare valore aggiunto a questi simboli del territorio che tali resteranno. Presente alla premiazione l’assessore alla cultura Elena Falaschi, la quale ha sottolineato la centralità della Ciro Scarponi nella cultura del paese, la capacità di mettersi in sinergia con le altre associazioni del territorio ed essere un punto di riferimento per tutta la comunità, sottolineando come in queste giornate Torgiano di venti veramente Città della Musuca. Il presidente Cesare Fasi pensa già alla IX edizione, strizzando l’occhio alla decima nel 2027. Determinante è l’impegno di Giampaolo Lazzeri, presidente nazionale dell’ANBIMA, la quale sostiene il concorso pubblicando nella sua rivista mensile “Risvegli” la brochure del concorso. È questo il motivo di tanti giovani che vengono da tutto il territorio nazionale.
Queste due belle giornate si sono concluse con la consegna degli attestati e dei premi che sono stati assegnati al Quartetto di Flauti Takademi, Matteo Brandoni ed una menzione al duo Filipponi – Brandoni. Ultimo atto della giornata è stata l’esecuzione, da parte di Ragni (pianoforte) e Conzatti (clarinetto) del brano, Sabbenedica di Lollobrigida, risultato vincitore all’omonimo concorso di composizione svoltosi il 18 agosto 2025. Il titolo del brano, in dialetto siciliano, è un riferimento al famoso scrittore Camilleri.
Due belle giornate di musica
Attilio Gambacorta









